Tina Anselmi
Nessuna persona è inutile
Due discorsi pubblici, uno in parlamento e l’altro all’università di Trento, e un’intervista compongono questa breve antologia di Tina Anselmi.
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Due discorsi pubblici, uno in parlamento e l’altro all’università di Trento, e un’intervista compongono questa breve antologia di Tina Anselmi.
Su cosa si fonda l’unità dell’Europa e a quale titolo popoli tanto diversi possono definirsi “europei”? La risposta a questa domanda è un viaggio all’indietro nella storia e nella cultura, alla ricerca di un elemento comune che giustifichi l’aspirazione all’unità del nostro continente e il tentativo, lungo ormai quasi un secolo, di realizzarla in concreto. L’Europa è il diritto romano, i capolavori del Rinascimento, il sublime kantiano e i romanzi di Dickens e di Flaubert, ma anche le sanguinose guerre di religione, le miserie dei popoli, l’autoritarismo e le tragedie del Novecento. Come tutto questo si combini in un’unica tradizione è una domanda destinata a rimanere aperta, ma fondamentale per tutti gli europei che in quanto tali vogliono immaginare il proprio futuro.
Universo Olivetti. Comunità come utopia concreta è il catalogo della mostra promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con la Fondazione MAXXI – MAXXI Architettura e la Fondazione Adriano Olivetti.
Fuori Collana, dicembre 2020
La trascrizione di un’intervista audio inedita ritrovata negli archivi della Fondazione Adriano Olivetti in cui Adriano Olivetti si racconta a tutto tondo, svelando, anche ai lettori più appassionati, un lato sconosciuto e affascinante: la giornata del capitano d’impresa intransigente, i dubbi del politico disincantato, il lavoro dell’editore pignolo, così come l’orgoglio del padre amorevole, i ricordi del giovane alpinista dilettante, i gusti del lettore curioso, le pigrizie del viaggiatore abitudinario, scandiscono il racconto inedito e privato di una personalità straordinaria e mitica che, contravvenendo alla sua celebre imperscrutabilità, per la prima e unica volta qui svela la sua intimità, ordinaria e insieme seducente.
L’educazione è un libro composto da due scritti di Danilo Dolci: nel primo racconta l’esperienza del centro educativo di Mirto, dalle difficoltà iniziali fino all’avviamento e alla risposta della popolazione. Il secondo scritto è un resoconto di quanto appreso da Danilo Dolci in seguito alle sue esperienze educative.
Contributi di: Michele dall’Ongaro, Walter Angonese, András Palffy, João Nunes, Aldo Rossi, Carmine de Chirico, Paolo Portoghesi, Massimo Carmassi, Sandy Attia e Matteo Scagnol, Andreoni Biagi Bonora Socciarelli, Nicolò Galeazzi, Martina Salvaneschi, Italo Lupi, Domenico De Masi.
Beyond Archive. Un progetto di ricerca e produzione nato nel 2019 dalla collaborazione fra Careof – Organizzazione per l’arte contemporanea e Archivio Nazionale Cinema Impresa di Ivrea, grazie al contributo di Compagnia San Paolo nell’ambito del bando “ORA! Produzioni di cultura contemporanea”.
Fuori Collana, settembre 2020
La Mensa e il Centro Ricreativo della fabbrica di Ivrea. Un luogo che, ricorda ancora Gardella, agli occhi di Olivetti doveva essere di incontro e di riposo per i lavoratori, e dove la qualità dell’architettura doveva giocare un ruolo determinante.
Via Jervis, agosto 2020
Quello stesso sguardo che si posa ammirato su certi paesaggi del Sud Italia, spesso si impigrisce quando prova ad approfondire la questione meridionale e le sue complesse radici. Non è il caso di Riccardo Musatti, che in un saggio fondamentale per chiunque si interessi a questi temi, ricostruisce la genealogia delle tante idee di riscatto del Mezzogiorno sorte in vari ambiti politici e culturali, aprendo infine a una prospettiva diversa: quella di una pianificazione sociale coraggiosa, che pensi l’uomo nel suo ambiente e provi a dare una risposta argomentata e motivata alle esigenze del Sud. Ispirato, tra gli altri, da Adriano Olivetti, di cui fu stretto collaboratore, Musatti crede nel profondo valore dell’urbanistica come sintesi di idee politiche, economiche e sociali in grado di dare un orizzonte ampio e di lungo respiro a un territorio che ha sempre subito un interessamento a singhiozzo. E che dovrebbe essere pensato in una dimensione europea e mediterranea, invece di restringerne i confini in un mitico e spesso idealizzato “Meridione d’Italia”.
Paolo Villaggio racconta attraverso le sue nevrosi personali quelle della contemporaneità in due testi mai raccolti in volume. Nel primo, un’intervista rilasciata alla televisione svizzera nel 1975, l’inventore di Fantozzi esplora la dimensione civile incarnata dal suo personaggio più famoso dando un giudizio lucido e severo – ma con l’inconfondibile ironia – sulla nostra società. Il secondo testo, completamente inedito e proveniente dagli archivi di famiglia, tocca temi più intimi e personali, ma ugualmente proiettati verso un ideale di realizzazione individuale a cui ogni uomo dovrebbe poter accedere.
Ho conquistato molto per me, sono uscita da un’ignoranza abissale, e adesso so tante cose: perché esistono i poveri, perché ci sono le guerre.
La vera cultura nasce da un atto di consapevolezza verso la vita. Equivale anzitutto ad allargare e approfondire la nostra cognizione dell’uomo e della sua libertà, e a chiederci incessantemente e quasi spietatamente che significato le cose e la vita stessa abbiano.
Contributi di: E. Orsini, CZ Studio, J. Nunes, M. De Giorgi, G. Ponti, E. Rasy, M. De Michelis, K. Frampton, G. Azzariti, M. Quismondo, CN10Architetti, F. Torzo, A. Citterio, S. Baia Curioni
Il libro è un viaggio alla riscoperta di un geniale giurista e intellettuale, Federico Cammeo. L’intento dell’autore è di “preservare dall’oblio la memoria, l’uomo, l’intellettuale, lo scienziato del diritto e il grande italiano, capace di segnare il suo tempo” e che fu vittima – per usare parole dello stesso Cammeo – “della tristizia degli uomini e dei tempi”.
Fuori Collana
Ivrea è il capitolo del celebre Viaggio in Italia che Guido Piovene dedicò al suo incontro con Adriano Olivetti. In appendice il libro contiene un frammento dell’intervista registrata in quell’occasione e un breve testo di Jacques Maritain.
Via Jervis, dicembre 2019
Tre articoli pubblicati agli inizi della carriera da giornalista per «La voce», periodico di riferimento del Partito Socialista, intitolati La lotta semplice, Parole socialiste e Propaganda spicciola e due discorsi parlamentari; uno sulla necessità dello sblocco di alcuni fondi per l’edilizia scolastica e l’altro contro l’attribuzione dei pieni poteri a Benito Mussolini.