Tina Anselmi
Nessuna persona è inutile
Due discorsi pubblici, uno in parlamento e l’altro all’università di Trento, e un’intervista compongono questa breve antologia di Tina Anselmi.
Il pensiero di uomini e donne liberi animati da un ideale di convivenza umana fondato sulla dignità della persona, sulla responsabilità e sulla cultura del rispetto e dell’accoglienza.
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Due discorsi pubblici, uno in parlamento e l’altro all’università di Trento, e un’intervista compongono questa breve antologia di Tina Anselmi.
La trascrizione di un’intervista audio inedita ritrovata negli archivi della Fondazione Adriano Olivetti in cui Adriano Olivetti si racconta a tutto tondo, svelando, anche ai lettori più appassionati, un lato sconosciuto e affascinante: la giornata del capitano d’impresa intransigente, i dubbi del politico disincantato, il lavoro dell’editore pignolo, così come l’orgoglio del padre amorevole, i ricordi del giovane alpinista dilettante, i gusti del lettore curioso, le pigrizie del viaggiatore abitudinario, scandiscono il racconto inedito e privato di una personalità straordinaria e mitica che, contravvenendo alla sua celebre imperscrutabilità, per la prima e unica volta qui svela la sua intimità, ordinaria e insieme seducente.
L’educazione è un libro composto da due scritti di Danilo Dolci: nel primo racconta l’esperienza del centro educativo di Mirto, dalle difficoltà iniziali fino all’avviamento e alla risposta della popolazione. Il secondo scritto è un resoconto di quanto appreso da Danilo Dolci in seguito alle sue esperienze educative.
Paolo Villaggio racconta attraverso le sue nevrosi personali quelle della contemporaneità in due testi mai raccolti in volume. Nel primo, un’intervista rilasciata alla televisione svizzera nel 1975, l’inventore di Fantozzi esplora la dimensione civile incarnata dal suo personaggio più famoso dando un giudizio lucido e severo – ma con l’inconfondibile ironia – sulla nostra società. Il secondo testo, completamente inedito e proveniente dagli archivi di famiglia, tocca temi più intimi e personali, ma ugualmente proiettati verso un ideale di realizzazione individuale a cui ogni uomo dovrebbe poter accedere.
Ho conquistato molto per me, sono uscita da un’ignoranza abissale, e adesso so tante cose: perché esistono i poveri, perché ci sono le guerre.
Tre articoli pubblicati agli inizi della carriera da giornalista per «La voce», periodico di riferimento del Partito Socialista, intitolati La lotta semplice, Parole socialiste e Propaganda spicciola e due discorsi parlamentari; uno sulla necessità dello sblocco di alcuni fondi per l’edilizia scolastica e l’altro contro l’attribuzione dei pieni poteri a Benito Mussolini.
“Nacque così, sui gradini di un portone, in una strada malfamata, il neorealismo italiano; senza programma ma soltanto con il desiderio di raccontare la triste realtà della nostra povera Italia, dopo un periodo di retorica, di cattivo gusto, di scemenze. La verità, la pura verità, il coraggio di dire la verità, riversando su quelle vicende il nostro dolore per la rovina morale e materiale del nostro paese.”
“Nel suo nucleo essenziale la mia fede è tornata a essere quella di una volta: il bisogno di effettiva fraternità e l’affermazione della superiorità della persona umana su tutti i meccanismi economici e sociali che la opprimono”
“Le teorie economiche non considerano mai il numero delle persone felici”
“L’Italia, onorevoli colleghi, non è un paese in ginocchio. La libertà e il rispetto dei diritti della persona umana non sono valori perduti, occorre però che si sviluppino ancora perché sono beni fondamentali che devono essere assicurati alle generazioni future. Ci sono nel nostro paese grandi risorse morali che è nostro compito far dispiegare.”
“Tutto serve, tutto crea la città, anche le cose più umili: la luce dei lampioni, l’uniforme dei vigili, forse il modo con cui è buttata in terra una buccia d’arancia. La città è un’architettura continua e totale che non è solo quella delle chiese e dei palazzi”
La fede nelle capacità di riscatto degli italiani e di tutti popoli del sud del mondo, la sfida alle grandi potenze economiche e la tenacia di un imprenditore appassionato, in un’antologia di testi brevi ma carichi di significato.
Humana Civilitas Nuova Serie, ottobre 2018
Due discorsi che testimoniano tutto l’impegno e il rigore morale e filosofico di uno dei protagonisti indiscussi della vita politica del secondo dopoguerra.
Humana Civilitas Nuova Serie, maggio 2018
Un estratto dalle famose Conferenze brasiliane e una lezione agli infermieri di Trieste, in cui emerge tutta la passione e la profondità intellettuale di un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio dei più deboli, nel tentativo di realizzare una società più giusta e inclusiva.
Humana Civilitas Nuova Serie, maggio 2018