Giacomo Matteotti

La lotta semplice

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Descrizione

Una selezione di brevi testi, scelti tra articoli e discorsi parlamentari, che restituiscono la passione civile e l’impegno di un grande politico e martire della libertà: “È stato detto da qualcuno che è urgente conferire i pieni poteri al Governo, ciò segnerebbe nella storia della nostra vita nazionale il precedente meno degno e più pericoloso. Noi siamo convinti che vi siano uffici da abolire, energie intorpidite da svegliare, organi parassitari e ingombranti da alleggerire. Ma tutto ciò può essere compiuto senza usurpare i poteri del Parlamento, con tanta minore apparenza di grandi parole quanto maggiore è la sapienza e la coscienza del bene”.

In questo mondaccio i mutamenti sono sempre costati fiumi di lacrime. Suvvia, lavoriamo per il bene comune

Giacomo Matteotti

(1885-1924) Militante sin da giovanissimo del Partito socialista, fu eletto alla Camera dei Deputati nel 1919 e svolse un’intensa attività parlamentare, occupandosi in particolare delle rivendicazioni dei lavoratori, della difesa delle istituzioni e della pubblica istruzione. Il 30 maggio 1924 contestò duramente in aula i risultati delle elezioni che consegnavano il Parlamento italiano ai fascisti. Pochi giorni più tardi venne rapito e assassinato.

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