Devi avere stima di te stessa, dico a mia madre, sei stata una donna coraggiosa, capace d’affrontare ogni situazione. La morte dei tuoi figli non è stata una fatalità o un castigo di Dio, è quella politica lì, che ti ha distrutto la famiglia. Non altro. Lei tira su qualche ramo secco dal bosco, sembra che non m’ascolti. Ma è una finta. So che cerca d’afferrare ogni mia parola, per impararne il significato, farsi una ragione del perché della sua vita e delle sue disgrazie.