Denis De Rougemont

Vita o morte dell’Europa

14,25

febbraio 2020pp: 140Collana: DNAIn copertina:Gianfranco Ferroni, Ciotola nera (1991) Tecnica mista su cartone, 33,4x36,5 © Collezione Giuseppe Iannaccone, Milano. Per la foto dell’opera © Studio Vandrasch Milano ISBN: 9788832005233 Categorie: , , , Tag: ,

Descrizione

L’ideale di un’Europa solidale, giusta e libera sembra avere esaurito la sua funzione aggregante, lasciandoci al bivio tra due vicoli ciechi: il ritorno ai nazionalismi o il sacrificio di tradizioni e differenze sull’altare di un’unità artificiale. Così, una possibile via d’uscita è percorrere all’indietro i nostri passi e tornare a quel momento di entusiasmo responsabile e coraggioso che ha animato i padri fondatori dell’Europa. Tra questi Denis de Rougemont, che individuava la radice dell’identità europea proprio nella straordinaria peculiarità dei suoi popoli di esprimere valori e visioni del mondo disomogenei. È qui che ha origine la stratificazione culturale che permette all’Europa di definirsi un continente, ed è da qui che si può rilanciare quello che è stato, ed è ancora, il più ambizioso progetto di democrazia mai pensato dall’uomo.

Denis De Rougemont

Denis De Rougemont (1906-1985) è considerato uno dei padri fondatori dell’Europa unita. Partecipò in prima persona, tra le fila dei federalisti, ai primissimi dibattiti sulla struttura da dare all’Europa del dopoguerra e dedicò molta parte della sua attività di filosofo e saggista all’indagine sulle origini di un’identità comune europea.

Rassegna stampa

«Sole24h-Domenicale», Quanto è attuale l’idea di Europa postbellica, di Mauro Campus