Max Beloff

L’Europa e gli europei

14,25

Gennaio 2021In collaborazione con Aiccre - Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle regioni d’Europa Federazione regionale del Lazio.pp: 256Collana: DNAIn copertina:Vilhelm Hammershøi, The Buildings of the Asiatic Company, seen from St. Annæ Gade (1902) Courtesy of the National Gallery of Denmark ISBN: 9788832005608 Categorie: , , , Tag: ,

Descrizione

Su cosa si fonda l’unità dell’Europa e a quale titolo popoli tanto diversi possono definirsi “europei”? La risposta a questa domanda è un viaggio all’indietro nella storia e nella cultura, alla ricerca di un elemento comune che giustifichi l’aspirazione all’unità del nostro continente e il tentativo, lungo ormai quasi un secolo, di realizzarla in concreto. L’Europa è il diritto romano, i capolavori del Rinascimento, il sublime kantiano e i romanzi di Dickens e di Flaubert, ma anche le sanguinose guerre di religione, le miserie dei popoli, l’autoritarismo e le tragedie del Novecento. Come tutto questo si combini in un’unica tradizione è una domanda destinata a rimanere aperta, ma fondamentale per tutti gli europei che in quanto tali vogliono immaginare il proprio futuro.

Talvolta nasce la tentazione di irrigidirsi nel proprio orgoglio continentale e affermare che è esistita una sola civiltà, buona o cattiva che sia: quella europea. Ma la caratteristica forse più saliente della civiltà europea è proprio quella di essere una civiltà aperta, che può ancora imparare ed evolvere, mentre le ideologie non sanno fare altro che compiacersi di se stesse.

Max Beloff

Max Beloff (1913-1999) nominato barone nel 1981, è stato uno storico e un’importante voce, spesso fuori dal coro, della politica britannica del Novecento. Si interessò in particolare ai rapporti tra Gran Bretagna ed Europa, mantenendo una posizione in molte occasioni critica, ma sempre orientata alla costruzione di nuove possibilità.

Estratto